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Mostra “Omaggio a Tullio Romano, una vita per la musica”, a Carpi


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Sarà  emozionante e divertente visitare la mostra “Omaggio a Tullio Romano, una vita per la musica” promossa e organizzata a Carpi dall’ associazione culturale intitolata al musicista bresciano di nascita ma carpigiano adottivo. Allestita presso la centralissima saletta della Fondazione CR Carpi in Corso Cabassi 4, la mostra verrà inaugurata sabato prossimo 2 settembre alle 17,30 alla presenza di Bruna Ciapini compagna di Tullio e presidentessa della Fondazione Tullio Romano, del sindaco di Carpi Alberto Bellelli e del presidente della Fondazione Cassa Risparmio Carpi Giuseppe Schena.

Tullio era nato a Brescia, ma è diventato carpigiano d’adozione, nella città tessile è mancato nel 2010. Romano era uno dei componenti dei Los Marcellos Ferial storico gruppo degli anni 60’.

Quella di Tullio Romano, raccontata dai testi del giornalista Angelo Giovannini, è un’avventura affascinante che viene ricordata con l’esposizione di pezzi rari provenienti direttamente dalla sua vita di compositore e musicista girovago. Pezzi della sua vita:  oggetti, documenti, dischi, spartiti, curiosità, foto, articoli e brevi video.

Con i Los Marcello Ferial Romano ha dato alle stampe, anche in veste di autore,  canzoni storiche come:   John Brown, Sei diventata nera, Angelita di Anzio, Vaja con Dios, e molte altre ancora.

Tanta musica nella vita di Tullio,  fin da quando, nella sua Brescia, iniziò a suonare con complessi e gruppi jazz. E musica fu per tutta la vita, fino agli anni carpigiani e alle canzoni scritte e cantate con l’amata Bruna. Tutto comincia nel 1931, un viaggio lunghissimo dove incontra e scopre Fausto Leali facendogli da maestro di chitarra e poi portandolo con sé nelle serate ancora bambino; a 21 anni è a Vienna e finisce per collaborare casualmente con il maestro Von Karajan come correttore di spartiti e copista.

Ma è nel 1962 che succede qualcosa di importante: sotto contratto per la Durium insieme a Marcello Minerbi e Carlo Timò, il trio diventa Los Marcello Ferial e in tre ore registrano il 45 giri di Cuando Calienta el sol versione italiana dell’omonimo successo dei messicani Los Hermanos Rigual. E’ solo l’inizio di una folgorante carriera che sforna un successo dopo l’altro di evergreen ascoltati ancora oggi e che porta Los Marcellos a fare concerti in tutto il mondo dalla Russia al Giappone vendendo milioni di dischi. Nel 1964 cantano Sei diventata nera, qualche anno dopo arriva anche l’enorme successo di Angelita di Anzio che diventa un fenomeno popolare al punto che il vendutissimo settimanale Bolero ne realizza un fotoromanzo con Marilù Tolo come protagonista.

Tra le molte curiosità in mostra vi è la copertina del 45 giri di Tom Dollar dove compare una giovanissima e bellissima Stefania Sandrelli,  o ancora il fotoromanzo  La grande rapina  sul giornale Ciao amici con i Marcellos protagonisti. Eccezionale poi il servizio fotografico realizzato per un settimanale dell’epoca dove il notissimo investigatore privato Tom Ponzi,  durante una finta rissa, finisce col stendere a terra i nostri eroi.

Ma l’autore Tullio Romano ha composto anche l’Inno dei Marines del 1967, quello dei Mondiali di calcio di Londra 1966, oppure la ballata western Cavalca Cow Boy colonna sonora del film Sette magnifiche pistole diretto, da Romolo Guerrieri.

La mostra di Carpi è un viaggio dove non mancheranno le sorprese, avventurandosi nel mondo magico e spensierato del maestro Tullio Romano, un uomo che nella sua vita dedicata alla musica ha trovato comunque sempre il tempo  “per sognare, giocare, esser gentile e amare”.

La mostra sarà inaugurata il 2 settembre alle ore 17 e sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 domeniche comprese.