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Il Comune di Bologna acquisisce il Teatro Testoni


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Il Comune di Bologna acquisirà a titolo gratuito il Teatro Testoni, di proprietà del Demanio dello Stato, che quindi passerà al patrimonio comunale nell’ambito del federalismo demaniale. Per il Teatro è pronto un programma di valorizzazione che prevede tra l’altro importanti interventi di manutenzione straordinaria per un importo totale di 1,3 milioni di euro. La Giunta comunale nel corso della seduta del primo agosto scorso ha licenziato la delibera che dopo la pausa estiva verrà proposta all’approvazione del Consiglio comunale.

L’immobile, che si affaccia su via Matteotti e si sviluppa lungo via Tiarini, ultimato nel 1934, viene costruito dallo Iacp per la sede del gruppo rionale fascista “Nannini”. Nell’edificio adibito a Casa del fascio trovano posto abitazioni, un ufficio postale e ambulatorio medico, un teatro, la palestra, la biblioteca, il caffè, uffici e servizi vari. Nel secondo dopoguerra la proprietà passa al Demanio dello Stato, rimane l’ufficio postale e dal 1946 il secondo piano diventa sede di una scuola media e dunque da questo momento l’immobile è già in uso al Comune di Bologna. Nel 1981 il Comune decide di destinare l’edificio a teatro che, a seguito di alcuni lavori di ristrutturazione (dopo i quali viene intitolato al commediografo bolognese Alfredo Testoni), viene dato in gestione alla Cooperativa Nuova Scena, fondata nel 1968 da Dario Fo, Franca Rame e Vittorio Franceschi. Dal 1994 il teatro è stato affidato con convenzione alla società cooperativa La Baracca e si è dedicato all’infanzia e all’adolescenza, diventando un punto di riferimento nazionale e internazionale per questo segmento di pubblico oltre che parte fondamentale del sistema teatrale cittadino, contribuendo così a realizzare la politica culturale dell’amministrazione comunale.

L’acquisizione del Teatro Testoni da parte del Comune consente insomma di regolarizzare una situazione consolidata ormai da quasi cinquant’anni. Con l’approvazione della delibera, il Comune si assumerà l’impegno ad attuare il Programma di Valorizzazione che prevede, oltre alla prosecuzione della già consolidata attività teatrale per i ragazzi, anche importanti interventi di manutenzione straordinaria necessari per la funzionalità del teatro, per un valore totale di 1,3 milioni di euro. In particolare sono previsti lavori di consolidamento delle decorazioni in cotto e sostituzione di alcune lastre del basamento sul prospetto principale; riqualificazione della recinzione e cancello del cortile; intervento di riordino estetico e di decoro sul terrazzo dove sono presenti gli impianti tecnici a servizio del teatro; climatizzazione e risparmio energetico; ristrutturazione della sala C per renderla idonea al pubblico spettacolo; sostituzione maniglioni antipanico; manutenzione del palco; manutenzione e ridistribuzione degli spazi nell’area di ingresso; piattaforma di carico e scarico di materiale nella zona retrostante l’edificio; manutenzione del piano interrato; manutenzione generale dell’esterno, con sistemazione del muro, del cancello e della facciata; cambio delle sedute e del sistema del palco. Gli interventi dovranno essere effettuati nel triennio 2019-2021.
La delibera che la Giunta propone al Consiglio comunale contiene infine anche l’Accordo di valorizzazione che il Comune di Bologna firmerà con il Segretariato Regionale per l’Emilia-Romagna del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e con l’Agenzia del Demanio.