Home Cronaca Raid furtivo all’asilo nido di Cavriago, presi ed arrestati dai carabinieri

Raid furtivo all’asilo nido di Cavriago, presi ed arrestati dai carabinieri


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Al mattino, aderendo a un progetto sociale, aveva svolto lavori di giardinaggio nel cortile dell’asilo nido “Le Betulle” di Cavriago, alla sera, forte delle “informazioni” acquisite durante i lavori, con un complice è tornato all’asilo compiendo un furto. Il raid furtivo dei due ladruncoli è stato notato da alcuni cittadini che hanno segnalato subito al 112 quando stava accadendo in Piazza Don Milani di Cavriago. L’immediato intervento congiunto dei carabinieri in forza alle stazioni di Quattro Castella e Cavriago ha di fatto bloccato i due ladruncoli e permesso di recuperare l’intera refurtiva (casse audio, un mixer, svariati cavi elettrici ed una bicicletta) asportata da un locale adibito a magazzino aperto grazie alle chiavi trovate da colui che al mattino aveva eseguito i lavori di giardinaggio e che pertanto sapeva dove erano nascoste.

Con l’accusa di concorso in furto aggravato ieri sera i carabinieri hanno arrestato un 32enne e un 50enne entrambi di Cavriago, quest’ultimo risultato aver prestato al mattino precedente lavori di giardinaggio, ristretti al ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri i due hanno raggiunto l’asilo a bordo di un fuoristrada: il 50enne è rimasto nei pressi dell’auto con funzioni di palo mentre il32enne, grazie alle informazioni dategli dal complice che al mattino aveva lavorato nel cortile  dell’asilo, dopo aver “recuperato” le chiavi di un locale adibito a magazzino si introduceva all’interno asportando alcune casse audio, un mixer, vari cavi elettrici ed una bicicletta che riponeva a terra con il successivo intento di caricarli nell’auto in loro uso. L’intervento dei carabinieri ha tuttavia mandato a monte i loro progetti. I due fermati prima che caricassero la refurtiva in macchina sono stati arrestati con l’accusa di concorso in furto aggravato. La refurtiva recuperata dai carabinieri, del valore di circa 500 euro,  veniva quindi restituita ai derubati.