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“Grazie alla Croce Rossa per la grande festa, ma chiedo risposte politiche sulla sicurezza”


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E’ un bilancio molto positivo quello che emerge dalla tre giorni della festa annuale del comitato di Prignano della Croce Rossa. Diverse centinaia di persone hanno preso parte all’appuntamento, che ha vissuto i suoi momenti clou sabato sera e domenica pomeriggio, rispettivamente con l’esibizione del comico Pucci e con la seconda edizione della Color Run, la coloratissima corsa lungo le colline del paese.

A confermare la piena riuscita della manifestazione è lo stesso sindaco, Valter Canali, che commenta: “La festa è andata benissimo e anzi le celebrazioni per i 20 anni della fondazione della Cri di Prignano non potevano andare meglio. Mi complimento pubblicamente con il presidente della Cri, Davide Gazzetti, e con tutti i volontari della Croce Rossa. Ringrazio lo sponsor della serata, i carabinieri di Prignano, la polizia municipale, i volontari della sicurezza di Prignano e l’Associazione Nazionale Carabinieri di Sassuolo che hanno contribuito alla sicurezza della manifestazione, oltre a tutti gli altri volontari appartenenti alle diverse associazioni del territorio (Gruppo Alpini, Gruppo caccia e pesca e i volontari appartenenti alle varie parrocchie ), accorsi da ogni frazione del comune per aiutare la Cri in questa speciale edizione. Centinaia sono state le persone presenti e tutto ciò non può che fare bene a Prignano e ai suoi cittadini, che in eventi come questo ritrovano senso di appartenenza e fanno comunità”.

Ancora Canali, tuttavia, interviene sulle nuove normative in termini di sicurezza e spiega: “Come amministrazione comunale siamo perfettamente in linea con l’applicazione delle norme che invitano all’uso di spazi, impianti e attrezzature a norma. In questo senso, Prignano è un esempio e continueremo a lavorare in tale direzione. Lascia tuttavia perplessi l’applicazione tout court del nuovo decreto sulla sicurezza, che spesso impone agli organizzatori di dovere annullare le manifestazioni previste. Invito quindi la politica a riflettere su questa situazione. Riteniamo che non sia accettabile, per esempio, che due giorni prima di un evento venga imposto a un’associazione di volontari, come è il caso della Croce Rossa di Prignano, l’obbligo di dotarsi di attrezzature quali metal detector. Normative come queste rischiano di fare saltare attività vitali specialmente nei piccoli comuni. Di qui, il mio invito a riconsiderare certe posizioni”.