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Museo Morandi, nota dell’Amministrazione comunale


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Di fronte al mediatore, notaio Umberto Tosi, il Presidente della Istituzione Bologna Musei Roberto Grandi, in rappresentanza del Comune, assistito dall’avvocato Luigi Balestra, ha ribadito oggi il pensiero dell’Amministrazione Comunale sulla collocazione del Museo Morandi.
In particolare è stato ricordato che la definizione di quale sia la sede migliore dove collocare la donazione di Maria Teresa Morandi fa riferimento proprio all’interpretazione delle volontà della sorella del grande artista, che al momento della donazione ha accettato la proposta di Palazzo d’Accursio come il modo migliore di valorizzare l’opera del fratello. Questa indicazione faceva riferimento alle possibilità che, in quel momento, venivano offerte all’esposizione delle opere del Maestro. Questa scelta sottendeva, ovviamente, un progetto culturale importante di valorizzazione delle opere e della figura di Giorgio Morandi.
La posizione ribadita dal Presidente Grandi individua una correlazione stretta tra l’ambito dell’interpretazione giuridica delle volontà di Maria Teresa e quello del progetto culturale che meglio possa valorizzare questa donazione. Nelle condizioni attuali, la scelta tra una collocazione a Palazzo d’Accursio o una collocazione ripensata a Mambo dipende dalle considerazioni, condivise dalla maggioranza degli studiosi e dei curatori museali, su quali siano le condizioni che un museo oggi deve possedere per rispondere alle esigenze dei visitatori e dai cittadini, oltre che dal progetto culturale complessivo nel quale è inserito.
Facendo riferimento a varie opinioni, tra cui quella del garante della donazione Carlo Zucchini e degli ultimi CdA della Istituzione Musei, che individuano nella sede dell’ex-Forno del Pane uno spazio più idoneo a contenere il Museo Morandi e le opere permanenti di Mambo, l’Amministrazione Comunale ha scelto quest’ultima sede.
Oggi è stato ribadito che, nella considerazione dello stretto legame tra piano giuridico e piano progettuale culturale, l’Amministrazione è favorevole a continuare su entrambi questi aspetti il confronto civile e aperto tra le parti. L’Amministrazione è quindi convinta che sia importante continuare questa opera di mediazione per verificare i punti sui quali c’è convergenza (o può esserci convergenza) e quelli su cui c’è una insanabile contrapposizione.
Per questa ragione l’Amministrazione Comunale ha accettato con convinzione di incontrarsi nuovamente il 6 settembre.