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A Formigine arriva l’accertatore ambientale


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Abbandonare i rifiuti al di fuori degli appositi contenitori, oltre all’evidente degrado urbano che ne deriva, costa complessivamente ai cittadini del distretto ceramico la bellezza di 400 mila euro all’anno. Ecco perché per contrastare certe pratiche dannose per tutta la comunità, i Comuni del Distretto Ceramico hanno deciso di inserire la figura dell’ a salvaguardia del territorio. Si tratta di un dipendente Hera attivo sul territorio formiginese due giorni alla settimana a partire dal mese di luglio.

Il suo compito sarà in via prioritaria quello di fornire ad attività commerciali e privati cittadini tutte le informazioni per effettuare la raccolta differenziata in modo corretto ed evitare di incorrere periodicamente in sanzioni. La sua figura a Formigine si aggiunge e va a integrarsi con gli ispettori ambientali, volontari costituitisi in associazione un mese e mezzo fa e attivi nelle zone più colpite dal degrado e dagli abbandoni di rifiuti in base alla mappatura frutto della sinergia tra il gestore dei rifiuti ed il Servizio Ambiente del Comune di Formigine, realizzata grazie alle segnalazioni degli utenti all’Ufficio Relazioni col Pubblico (URP) del Comune o di Hera.

In questo primo periodo di attività, gli ispettori hanno riscontrato numerose violazioni ed elevato contravvenzioni per oltre 1000 euro, somma che a norma di legge deve essere riutilizzata per progetti ambientali destinati a promuovere decoro ambientale. “L’impegno profuso dai 18 volontari che si sono messi a disposizione di questa iniziativa – commenta l’assessore all’Ambiente Giorgia Bartoli –  sta già producendo buoni frutti. L’auspicio è che tutta la cittadinanza si senta parte di questi progetto di contrasto al degrado prestando la massima attenzione all’appropriato conferimento dei rifiuti, alla raccolta differenziata e, in generale, rispettando le regole civiche per mantenere pulito il territorio che è il bene comune per eccellenza”.