Home Reggio Emilia I bambini Sahrawi ospiti nella provincia di Reggio Emilia

I bambini Sahrawi ospiti nella provincia di Reggio Emilia


# ora in onda #
...............




La Regione Emilia-Romagna opera da anni in favore del popolo Sahrawi, rifugiato nei campi profughi algerini, con iniziative finalizzate ad alleviare le difficili condizioni di vita di una comunità costretta da oltre 40 anni a vivere in uno dei lembi di deserto più ostili del Nord Africa.

Ormai da anni i bimbi Sahrawi vengono accolti nella provincia di Reggio Emilia, grazie al progetto “Jaima Tenda”, promosso dall’Associazione Jaima Sahrawi, che è giunto quest’anno alla sua XVIII edizione.

Ogni anno durante l’estate vengono ospitati nel Distretto di Guastalla un gruppo di circa 15-16 bambini ed accompagnatori sahrawi provenienti dai campi profughi. A questi bimbi, oltre ad offrire un’occasione di vacanza e soggiorno, viene offerta anche la possibilità di effettuare controlli sanitari e alcune visite specialistiche che consentono una valutazione del loro stato di salute e, quando possibile, la messa in atto di interventi correttivi.

La Regione garantisce l’iscrizione al Servizio sanitario regionale, la visita pediatrica completa, esami clinici e di laboratorio ed eventuali altre prestazioni sanitarie se necessarie.

Il 4 luglio di quest’anno sono arrivati 16 bimbi e 2 accompagnatori, ospitati presso le famiglie di Gualtieri, Guastalla, Reggiolo e Novellara; ad oggi tutti i bimbi sono stati sottoposti a controlli di screening sanitario nell’ambito di un progetto di supporto alla salute dei piccoli ospiti finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

Nel caso vengano riscontrate patologie o problemi di salute, al ritorno ai campi gli accompagnatori sahrawi informeranno la famiglia del bambino e si cercherà di garantire e provvedere alle cure necessarie.

Durante il soggiorno viene curata anche l’alimentazione, costituita prevalentemente da alimenti freschi e variati, che mancano solitamente nella loro dieta ai campi e si terrà un incontro di formazione sull’igiene orale, che è uno dei problemi maggiormente riscontrati in questi bambini.