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Seta investe 2,5 milioni di euro per rinnovare il parco mezzi extraurbano di Modena e Reggio Emilia


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Con un investimento di oltre 2,5 milioni di euro – sostenuto all’80% in autofinanziamento – Seta prosegue l’opera di rinnovamento della propria flotta in servizio nel bacino territoriale di Modena e Reggio Emilia. Da oggi, infatti, sulle linee extraurbane a più alta frequentazione delle due province circoleranno 12 autobus ad elevata capacità di carico, in grado di garantire maggiore efficienza d’esercizio, una migliore sostenibilità ambientale e più comfort per gli utenti.

Nel dettaglio, si tratta di 7 nuovi autobus MAN Lion’s Regio da 14 metri di lunghezza, categoria Euro 6, capaci di ospitare fino a 93 passeggeri (di cui 57 con posto a sedere + 1 posto attrezzato e riservato per disabili) e 5 autosnodati MAN A23 Euro 5 (18 metri di lunghezza, 119 posti totali di cui 51 a sedere + 1 posto attrezzato e riservato per disabili). Per tipologia realizzativa e flessibilità di impiego questi mezzi rappresentano una soluzione funzionale alle esigenze rilevate sulle tratte che servono bacini territoriali contigui (zona di Carpi-Correggio; distretto ceramico di Sassuolo-Scandiano; zona di Rubiera-Campogalliano), con particolare riferimento alle corse da/per gli istituti scolastici. Tutti questi mezzi dispongono di pedana (manuale o elettrica, a seconda dei modelli) per consentire la salita e la discesa delle carrozzine, ed hanno posti riservati ed attrezzati per disabili.

I 7 bus MAN Lion’s Regio da 14 metri di lunghezza sono stati acquistati da Seta nell’ambito della gara regionale congiunta, alla quale hanno partecipato anche le altre aziende di trasporto pubblico locale dell’Emilia-Romagna. Grazie a questa procedura d’acquisto, nel corso del 2017 saranno immessi in servizio (nei bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza) 47 nuovi autobus di categoria Euro 6, tra mezzi urbani ed extraurbani, per un investimento complessivo di circa 11 milioni di euro (di cui quasi 7 milioni a carico di Seta ed il resto coperto da contributo regionale). Gli autosnodati MAN A23 sono invece stati acquistati in autonomia da Seta, per ottimizzare la flotta extraurbana e migliorare la capacità di carico sulle linee principali: oltre ai 5 presentati oggi, altri 7 sono in arrivo entro l’estate e potranno prendere servizio – tanto a Modena quanto a Reggio Emilia – a settembre con la ripresa dell’orario scolastico.

I nuovi mezzi Euro 6 ed Euro 5 della flotta extraurbana di Seta sono stati presentati ufficialmente questa mattina al Parco Novi Sad, alla presenza del sindaco di Modena e Presidente della Provincia Giancarlo Muzzarelli, dell’assessore comunale alla Mobilità Gabriele Giacobazzi e di Andrea Burzacchini, Amministratore unico dell’Agenzia per la Mobilità. A fare gli onori di casa sono stati Vanni Bulgarelli e Roberto Badalotti, Presidente e Direttore Generale di Seta.

 

NUOVI BUS A METANO E FILOBUS IN ARRIVO PER LA FLOTTA URBANA DI MODENA

Altre importanti novità positive sono in arrivo per la flotta urbana di Modena: grazie alla disponibilità di fondi POR-FESR 2014-2020 (che la Regione Emilia-Romagna ha finalizzato all’innovazione tecnologica dei mezzi pubblici), nonché ad una quota di fondi ministeriali CIPE, Seta ha potuto acquistare 20 nuovi bus a metano e 10 filobus full electric, per un investimento complessivo di 10,6 milioni di euro, di cui 6 a carico dell’azienda. Anche per questi mezzi la gara d’acquisto è stata condotta a livello regionale congiunto con Tper, Tep e Start Romagna: la procedura di aggiudicazione dei bus a metano è ormai conclusa (è in corso la valutazione delle offerte tecniche, mentre le offerte economiche saranno vagliate entro la fine di giugno) e la consegna a Seta è prevista entro la fine del 2017. Per i 10 filobus, invece, l’assegnazione della gara è prevista per il mese di settembre 2017, con consegna a Seta entro la fine del 2018.

 

NEL TRIENNIO 2016-2018 SETA IMMETTERA’ IN SERVIZIO 161 NUOVI AUTOBUS

“Il rinnovamento della nostra flotta è un elemento imprescindibile per migliorare l’affidabilità del servizio offerto e garantire maggiore qualità e comfort ai nostri clienti” ha dichiarato Vanni Bulgarelli, Presidente di Seta. “A tal proposito – ha proseguito Bulgarelli – voglio ricordare che nel triennio 2016-2018 Seta porterà a termine un consistente piano di investimenti: in totale saranno ben 161 i nuovi autobus di categoria Euro 5 ed Euro 6 che entreranno in servizio nei tre bacini provinciali serviti di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, ognuno dei quali andrà a sostituire altrettanti mezzi di categoria inferiore (in particolare, Euro 1 ed Euro 2), con un considerevole impatto positivo per quanto riguarda l’età media della flotta, le performance ambientali ed il contenimento dei costi di esercizio e manutenzione. I nuovi bus a metano che entreranno in servizio sulla rete urbana di Modena entro la fine dell’anno consentiranno di dismettere totalmente gli ormai obsoleti modello Bussotto, nonché di abbattere ulteriormente la quota di mezzi Euro 2 in dotazione e di ottimizzare ulteriormente l’utilizzo dell’impianto aziendale di rifornimento di gas metano. Inoltre, con i nuovi filobus in arrivo nel 2018, si potrà garantire una flessibilità di utilizzo oggi sconosciuta al servizio filoviario urbano”.

Per Giancarlo Muzzarelli, Sindaco di Modena, “L’Amministrazione comunale segue con attenzione e soddisfazione il percorso avviato da Seta per migliorare e riqualificare il servizio offerto ai cittadini. Gli investimenti che l’azienda sta facendo, anche con il supporto della Regione Emilia-Romagna, sono finalizzati a potenziare il trasporto pubblico locale ed offrire prestazioni più confortevoli, in un contesto di sostenibilità più ampia. Ci auguriamo che gli utenti comprendano ed apprezzino gli sforzi che stiamo facendo per migliorare il servizio, nell’ottica di una mobilità sostenibile e durevole che è l’obiettivo della nostra amministrazione”.

Andrea Burzacchini, Amministratore unico dell’Agenzia per la Mobilità ha sottolineato come “Assieme alla mobilità pedonale e ciclistica, il trasporto pubblico è uno dei tre pilastri che compongono il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che stiamo predisponendo assieme al Comune di Modena ed alcuni Comuni della provincia. La scelta di investire per migliorare l’offerta di mobilità pubblica non può che favorire il raggiungimento del nostro obiettivo: spostare flussi consistenti di mobilità dai mezzi privati a quelli collettivi e più sostenibili”.

“Questi investimenti sono resi possibili sia dalla corretta gestione aziendale sia dalle politiche tariffarie adottate dagli Enti locali – ha dichiarato Gabriele Giacobazzi, Assessore alla Mobilità del Comune di Modena – che, a fronte di qualche sacrificio a carico degli utenti estemporanei, consentono di recuperare risorse per migliorare la qualità del servizio, di cui beneficiano soprattutto gli utenti fidelizzati”.