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Presso la corte di Villa Giacobazzi si prepara un allegro Yarn Bombing per il FestivalFilosofia


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Il Centro per le Famiglie di Sassuolo, in collaborazione con Lara Vella, organizzano per tutta l’estate presso la corte di Villa Giacobazzi, una serie di Knit Cafè, a partire da domani, giovedì 15 giugno, tutti i giovedì fino al 27 luglio dalle ore 17 alle ore 19.

I Knit Cafè sono momenti d’incontro, dedicati agli appassionati del lavoro a maglia e ad uncinetto. Sferruzzare in compagnia fra un pettegolezzo e un tè pare sia una pratica molto rilassante (tanto da prevenire lo stress) e, al contempo, un’occasione per socializzare e fare incontri, dato che il lavoro a maglia coinvolge sorprendentemente sia donne che uomini.

È così che la moda americana dei “knit-cafè”, luoghi d’incontro dove lavorare insieme con ferri, gomitoli e uncinetto, si è diffusa anche in Italia e qui sono nati numerosi “knitting-group”, club moderni promossi da blog e sostenuti anche da mercerie, negozi di maglieria, locali e gallerie d’arte. Se siete inesperti, non c’è da preoccuparsi perché questi ritrovi sono altresì l’occasione per imparare la lavorazione a maglia seguendo corsi mirati a trasmettere le tecniche basilari (o le più evolute).

 

Con le creazioni realizzate durante i 7 appuntamenti alla corte di Villa Giacobazzi, si potrà partecipare il 15 settembre all’allestimento della stessa corte in occasione del Festival Filosofia 2017, con un allegro Yarn Bombing.

 

Lo Yarn Bombing è la forma d’arte che “riveste” la città dandole nuova vita con uncinetto, lana, cotone e molta pazienza.

Lo Yarn Bombing, anche conosciuto come urban knitting, letteralmente “bombardamento di filati”, è una nuova forma d’arte che nasce nelle strade degli Stati Uniti nel 2005; un movimento internazionale che colora le città “vestendole” con installazioni in lana e cotone. Interventi gentili che non danneggiano. Creazioni all’uncinetto dalle straordinarie forme e colori che riscaldano cuori e menti dei passanti.

Gli obiettivi principali: la partecipazione di un grande numero di persone alla creazione delle installazioni; l’intergenerazionalità, l’incontro e lo scambio tra generazioni e target diversi di cittadini; la valorizzazione delle lavorazioni e delle abilità manuali; il recupero e il riuso di diversi tipi di materiali; il riciclo dei manufatti per un impiego ad uso sociale.

I destinatari della proposta.

L’iniziativa è nata per mettere in comunicazione giovani e anziani, ma è aperta a tutti coloro che vorranno partecipare secondo diverse modalità e livelli di coinvolgimento.

Il primo appuntamento con il Knit cafè è per domani, giovedì 15 giugno, dalle 17 alle 19 alla corte di Villa Giacobazzi alla presenza di Luisa De Santi, vera e propria esperta italiana.