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La Presidente della Commissione Antimafia Rosi Bindi giovedì a Carpi


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Noi, la legalità è il titolo dell’incontro promosso dall’Unione delle Terre d’Argine per giovedì 15 giugno alle ore 18 alla Sala delle Vedute di Palazzo dei Pio a Carpi. In questa occasione verrà presentato il volume di Franco Angeli Editore sullo studio di fattibilità per la creazione nel territorio dell’ente associato dell’Osservatorio intercomunale in materia di legalità e contrasto alla criminalità organizzata: sarà un’ospite d’eccezione, la Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, che ha tra l’altro scritto anche la prefazione del libro, a concludere l’incontro.

Il volume, frutto della collaborazione tra Regione Emilia-Romagna, Unione delle Terre d’Argine, Poleis srl e Università di Bologna, rappresenta un tentativo di indagare la percezione, l’entità e l’intensità delle infiltrazioni mafiose nel contesto emiliano-romagnolo e locale.

All’incontro del 15 giugno prenderanno parte, oltre agli autori del libro Andrea Antonilli e Antonio Assirelli, amministratori locali e regionali, parlamentari, esponenti del mondo economico ed imprenditoriale e delle forze dell’ordine. Dopo i saluti dell’assessore alla Sicurezza e alla Legalità dell’Unione Roberto Solomita e gli interventi degli autori si terrà una tavola rotonda moderata da Gian Guido Nobili, responsabile Area Sicurezza Urbana e Legalità della Regione (e che verrà conclusa come detto dalla Presidente Bindi). Hanno assicurato il loro intervento oltre al parlamentare e membro della Commissione Antimafia Stefano Vaccari e all’assessore regionale alla Legalità Massimo Mezzetti anche il Presidente della Fondazione CR Carpi Giuseppe Schena, un rappresentante dell’associazione Avviso Pubblico e alcuni componenti del Tavolo permanente per la Legalità e il Contrasto alla criminalità organizzata, diventato il luogo di confronto e di azione rispetto alle politiche da realizzare sul fronte del contrasto alle diverse forme di illegalità e attività mafiose e della corrispondente diffusione di una cultura orientata alla legalità.

Sulla base di quanto emerso dallo Studio di fattibilità realizzato nel 2015 e presentato l’anno scorso, è stato individuato il Tavolo permanente della legalità come lo strumento grazie al quale strutturare in maniera definitiva una serie di attività da realizzare sul territorio e sviluppare una serie di politiche con analisi e lettura dei dati legati ai fenomeni criminali, con particolare riferimento a quelli riconducibili alla criminalità organizzata: nel corso del 2016 si è lavorato alla creazione di un database ad hoc, alla realizzazione di studi e ricerche sul tema e di corsi di formazione per i dipendenti delle amministrazioni comunali e per gli imprenditori, così come all’organizzazione di eventi di promozione della legalità.

Il lavoro che verrà presentato il 15 giugno propone uno studio empirico, coordinato da Poleis srl, contraddistinto da un’analisi quantitativa, finalizzata alla rilevazione della percezione del fenomeno mafioso dei cittadini residenti nei comuni dell’Unione, ed una qualitativa tesa a rilevare la percezione degli portatori di interesse e dei commercianti relativamente ai temi della legalità e della presenza e diffusione di consorterie criminali.

L’Emilia-Romagna, che ha finanziato per due anni le progettualità dell’Unione delle Terre d’Argine (il primo ente associato peraltro ad avere dato vita al percorso che porterà all’Osservatorio) è da anni impegnata su questi temi, così come dimostra la recente Legge regionale dell’ottobre 2016 per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili.