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Ex dipendenti Seribo, vertenza chiusa: firmato accordo con il Comune di Bologna


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Il Comune di Bologna ha sottoscritto nel pomeriggio di oggi davanti al Giudice del Tribunale del Lavoro un accordo con 39 ex dipendenti della società Seribo, in precedenza dipendenti comunali, che avevano adito il Tribunale per ottenere la riassunzione in Comune, sostenendo che questo diritto fosse affermato nell’accordo sindacale sottoscritto nel 2003 da Comune, Seribo e organizzazioni sindacali. Per i ricorrenti era stata garantita la continuità occupazionale nel momento in cui il servizio di produzione pasti per la refezione scolastica è passato da Seribo al nuovo soggetto aggiudicatario, Ribò, individuato mediante procedura a evidenza pubblica. I ricorrenti sono in effetti in servizio nelle due società, Gemeaz Elior e Camst, che hanno costituito Ribò. A loro è stata dunque garantita la continuità occupazionale per il quinquennio in corso e anche per il successivo, visto che nel capitolato d’appalto è stato inserito l’obbligo per il soggetto aggiudicatario di cedere il ramo d’azienda al soggetto che subentrerà nella gestione del servizio di refezione scolastica a seguito della successiva procedura a evidenza pubblica.

Con la firma di oggi dunque la vertenza si chiude in modo definitivo. La transazione sottoscritta, giunta al termine di una complessa trattativa svolta su invito dello stesso Tribunale, prevede di inserire nei documenti di programmazione del fabbisogno di personale del Comune, a partire dal piano assunzioni del 2017, almeno cinque posizioni lavorative all’anno nelle categorie di appartenenza dei 39 ricorrenti e che l’Amministrazione comunale ritenga necessario ricoprire. L’accordo prevede che venga verificata la disponibilità all’assunzione da parte dei ricorrenti sulle posizioni di lavoro individuate selezionando le domande pervenute attraverso un colloquio volto a individuare le persone adeguate a svolgere le attività e le funzioni richieste. Ovviamente, considerato che il quadro normativo in materia di limitazioni alle assunzioni e alla spesa di personale nella pubblica amministrazione è in continua evoluzione e, pertanto, difficilmente prevedibile, nella transazione viene precisato che le assunzioni dei 39 ex dipendenti Seribo, oltre che in caso di superamento o rischio di superamento del limite normativo relativo alla spesa di personale o di mancato rispetto degli obiettivi di Pareggio di Bilancio, potrebbero essere ridotte o azzerate in caso di previsioni normative che blocchino totalmente per il Comune, come già avvenuto in passato, la possibilità di assunzioni o la limitino a specifici profili professionali o impongano l’obbligo di assorbire personale proveniente da altri enti o di assumere alcuni profili professionali per lo svolgimento di funzioni fondamentali e tale obbligo non sia compatibile, a quadro normativo dato, con l’assunzione dei ricorrenti nei numeri individuati.