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Modena: 70 Ferrari d’epoca hanno inauguratola rotatoria tra le vie Breda, Paolucci e Cesari


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“Oggi è un giorno importante, che entrerà nella storia del comune di Modena: con l’inaugurazione di questa rotatoria rendiamo effettivo il primo intervento di ricucitura della rete viaria cittadina dopo la dismissione della linea ferroviaria storica Milano-Bologna”.

Con queste parole, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha accompagnato il taglio del nastro di inaugurazione della rotatoria tra le vie Breda, Paolucci e Cesari che si è svolta oggi, lunedì 8 maggio, insieme all’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Gabriele Giacobazzi, all’assessore allo Sport Giulio Guerzoni, alla presidente del Quartiere 4 Cristina Cavani, a tecnici comunali, e con la partecipazione della Banda A. Ferri e di numerosi cittadini.

“Si tratta del compimento di un giusto tragitto fatto dalle Amministrazioni comunali precedenti – ha proseguito Muzzarelli – per il quale ringrazio gli ex sindaci Barbolini e Pighi. Questa è una Modena che cambia, che come promesso sta mettendo una marcia in più, grazie anche a un importante lavoro di squadra con la città con la quale è in atto un percorso di partecipazione. E alla città vogliamo dire – ha aggiunto – che l’impegno proseguirà: continueremo a rigenerare la città”.

L’assessore Giacobazzi ha ricordato che “questa rotatoria è il primo di una serie di interventi di ricucitura che verranno fatti: seguiranno quelli tra le vie Rinaldi/Fiorenzi e Nobili/Saltini”. Ringraziando i tecnici comunali, l’assessore ha inoltre ricordato che “insieme a questa importante rotatoria, oggi inauguriamo anche quella provvisoria in strada cimitero di San Cataldo in coincidenza con l’intersezione del collegamento alla tangenziale, predisposta nel giro di una settimana allo scopo di fluidificare la circolazione in vista di questa apertura”.

L’arrivo delle 70 Ferrari d’epoca della manifestazione “Cavalcade Classiche”, partita venerdì 5 maggio da Forte dei Marmi, è stato preceduto dall’intermezzo musicale della banda cittadina.

La rotatoria della Diagonale, che ha visto un investimento del Comune di un milione e 50 mila euro, consente ora un collegamento diretto tra il centro e la zona del cimitero di San Cataldo e, da qui, con la tangenziale (uscita 12) semplificando la viabilità in quell’area della città. Insieme alla rotatoria, che ha un diametro di 47 metri, è stato realizzato un nuovo collegamento ciclopedonale di ricucitura tra i percorsi esistenti in strada Cimitero San Cataldo e viale Monte Kosica. Nel primo stralcio dell’intervento è stato realizzato il tratto ciclopedonale su via Breda e su via Paolucci, mentre il percorso sul tratto successivo di viale Montecuccoli, fino alla rotatoria di viale Monte Kosica, sarà completato in un secondo stralcio di lavori.

L’illuminazione della nuova rotatoria è stata realizzata da Hera Luce, che ha fornito e posato 39 nuovi punti luce e ne ha riqualificati sei già esistenti. Complessivamente ora la rotatoria è illuminata da 45 punti luce, con una potenza complessiva dell’impianto di 3,4 kW. Questa illuminazione è stata studiata e realizzata con criteri che favoriscono la sicurezza di chi guida e il rispetto dell’ambiente. In particolare, così come prevedono le normative regionali, tutti i corpi luminosi installati non emettono luce verso l’alto e sono dotati di lampade a led, che garantiscono alta visibilità e contenimento dei consumi.

Su tutti i rami della rotatoria è presente una corsia singola di immissione e una corsia singola di uscita, a eccezione di via Cesari dove non è consentita l’uscita per evitare un sovraccarico di traffico improprio (quello pesante) diretto su via Emilia ovest e per consentire il mantenimento del transito del filobus che, nella manovra di svolta, richiede spazi maggiori. Via Cesari, tranne che nel tratto terminale a nord, rimane a doppio senso di circolazione e l’accesso a questa e a via Ruffini da via Paolucci è comunque garantito attraverso via Santi e via Costa.

L’infrastruttura si trova all’inizio della cosiddetta Diagonale che, quindi, mantiene le caratteristiche ipotizzate di un percorso riservato a pedoni, ciclisti e mezzi pubblici, una sorta di parco lineare con un numero limitato di attraversamenti che congiungerà l’area di viale Montecuccoli, nei pressi della stazione ferroviaria, fino all’area Fiera di Cittanova passando per la via Emilia alla Madonnina, la zona del Villaggio artigiano e il polo scolastico di via Leonardo da Vinci.