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Emil Banca ottiene 265 milioni di euro nell’ultima asta TLTRO-II


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Ammontano ad oltre 265 milioni di euro i fondi Bce ottenuti da Emil Banca durante l’ultima tranche dell’asta TLTRO-II. Fondi che saranno messi a disposizione delle imprese e delle famiglie di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Parma e Mantova tramite finanziamenti a tassi molto favorevoli grazie al basso costo della provvista.

In totale, dall’avvio, nel giugno dell’anno scorso, del programma della BCE denominato TLTRO-II pensato per dotare le banche europee di liquidità a basso costo per finanziare l’economia reale, la nuova Emil Banca (considerato anche quanto ottenuto nelle ultime aste da Banco Cooperativo Emiliano che dal primo aprile scorso è stato incorporato in Emil Banca) ha “tirato” ben 625 milioni di euro che la Bce ha messo a disposizione della Banca di Credito Cooperativo a tasso zero.

I finanziamenti TLTRO-II hanno durata di quattro anni e maggiori saranno i fondi che al termine di questo periodo saranno stati erogati all’economia reale minore sarà il costo del finanziamento per Emil Banca, che potrebbe arrivare fino ad un minimo di -0,4 per cento.

A differenza delle aste LTRO, che hanno portato all’erogazione di oltre mille miliardi di liquidità alle banche europee senza però creare gli effetti previsti, le aste TLTRO sono finalizzate a sostenere unicamente i prestiti bancari alle famiglie e alle imprese. La BCE ha escluso dal TLTRO i mutui immobiliari con lo scopo di evitare la creazione dell’ennesima bolla finanziaria.

“Riteniamo di aver concluso una importante operazione gestita direttamente dai nostri Uffici – ha commentato il Direttore Generale Emil Banca, Daniele Ravaglia – Lo abbiamo fatto nell’interesse di soci e clienti, in quanto l’unica condizione per ricevere prestiti di questo genere è quella di utilizzarli per sostenere il credito alle piccole e medie imprese e alle famiglie del territorio, inserendolo quindi nell’economia reale. Le banche che non rispetteranno tale condizione saranno costrette a rimborsare i prestiti senza godere del tasso agevolato a cui sono stati erogati. Emil Banca – ha concluso Ravaglia – con questa questa importante liquidità, ottenuta a pochi giorni dalla integrazione col Banco Cooperativo Emiliano, potrà rispondere favorevolmente alle richieste che provengono dalle province nelle quali è presente”.