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Emilia Vertenza Broc Metal, Fiom/Cgil Castelfranco: dall’incontro di ieri sera primi impegni per scongiurare la chiusura


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Si è tenuto ieri sera un nuovo incontro sulla vertenza Broc Metal di Castelfranco presso la sede del Comune, alla presenza delle istituzioni comunali e regionali, dei rappresentanti dell’azienda, della Fiom/Cgil e di una delegazione di clienti dell’azienda stessa.

L’incontro ha dato esito positivo in quanto si sono trovate le condizioni per scongiurare azioni unilaterali dell’impresa volti alla chiusura. L’azienda, che da oltre 50 anni lavora sul territorio, è infatti coinvolta da una profonda crisi, tanto che la stessa aveva ventilato la scorsa settimana la possibilità di portare i libri in tribunale.

L’accordo di eri sera, fa seguito al primo accordo di venerdì scorso che aveva permesso di prendere tempo, aveva consentito la sospensione dello sciopero e la ripresa della produzione a fronte di alcuni impegni aziendali.
L’accordo conferma tali impegni che prevedono la rinuncia ad azioni unilaterali dell’impresa tese alla chiusura, la disponibilità dell’azienda a verificare possibili soggetti interessati all’acquisizione per garantire la continuità produttiva su Castelfranco, al punto che già nei giorni scorsi alcuni imprenditori si sono già fatti avanti. Inoltre, è stato garantito il pagamento della mensilità di febbraio ai lavoratori alla normale scadenza.

L’azienda ha inoltre dichiarato la volontà dei clienti di continuare a dare credito alla Broc Metal, continuando la fornitura di materiale da lavorare, in attesa di trovare una soluzione definitiva.

“Tutto ciò permette di avere altre settimane a disposizione per trovare soluzioni utili – affermano Cesare Pizzolla e William Natali della Fiom/Cgil – e quindi la Fiom/Cgil e i lavoratori in assemblea hanno deciso di non intraprendere nuove iniziative di sciopero e continuare la normale produzione con la consegna dei materiali finiti alla clientela. Rimane comunque un presidio dei lavoratori teso a monitorare costantemente la situazione”.

Le parti si aggiorneranno entro il mese di marzo non appena ci saranno elementi nuovi che possano portare a soluzioni per la messa in sicurezza finanziaria dell’azienda e garantire la conseguente attività produttiva.

(l’immagine si riferisce al presidio dei giorni scorsi)