Home Appennino Modenese Prignano: importante convegno sul lupo questa mattina in municipio

Prignano: importante convegno sul lupo questa mattina in municipio


# ora in onda #
...............




Pubblico delle grandi occasioni questa mattina presso la sala convegni del municipio, per seguire l’incontro informativo organizzato dall’amministrazione comunale sul tema: “La convivenza col lupo, quali prospettive e strategie”. Ai lavori del convegno hanno preso parte in qualità di relatori il Mar. Alessio Iezzi, comandante della stazione dei Carabinieri – Forestale di Montefiorino, Willy Reggioni responsabile del Wolf Appenine Center, Francesco Lamandini presidente dell’Ambito Territoriale di Caccia “Modena 2”, Cristiana Corsini del servizio veterinario dell’Ausl di Modena.

La parola è andata subito al pubblico (una cinquantina le persone presenti, provenienti non solo da Prignano ma anche da altri comuni del circondario), con diversi interventi che hanno evidenziato i danni e i problemi che sta creando la presenza del lupo anche sul territorio di Prignano ma non solo, con attacchi al bestiame (in particolare pecore) e anche ad animali d’affezione (ormai diversi sono i casi di cani di diverse taglie sbranati dai lupi).

Il maresciallo Iezzi, nel suo intervento, ha precisato che “non esiste un problema – lupo, ma un problema di convivenza tra uomo e lupo” e ha ricordato come la legislazione vigente difenda il lupo, tanto che sono previste sanzioni di natura penale per chi volesse abbatterli. In particolare, si può incorrere in pene che vanno dai 4 mesi ai due anni di reclusione. Lo stesso maresciallo ha portato anche l’esempio di paesi che prevedono già la possibilità di abbattere lupi, come la Francia e la Svizzera, ma ciò non ha scongiurato problemi al bestiame d’allevamento. Infine, Iezzi ha invitato gli interessati a fare ricorso agli strumenti tecnici e legislativi messi a disposizione dallo Stato e dalla Regione, tra cui i contributi previsti per chi adotta strumenti di difesa passiva. Per chi volesse saperne di più, il Ministero dell’Ambiente ha anche attivato il sito www.protezionebestiame.it.

Willy Reggioni ha ricordato che il lupo “è l’animale che in Europa più catalizza l’attenzione delle persone” e che divide gli animi. Peraltro, “la conservazione di questa specie è decisa da trattati internazionali”, tanto che alla fine dello scorso gennaio il Piano nazionale d’azione per la conservazione del lupo, che lasciava alle Regioni la possibilità di prevedere l’abbattimento del 5% della popolazione di lupi presenti sul proprio territorio, è stato stoppato da una veemente azione di protesta. Per arrivare a cambiare qualcosa nel quadro normativo vigente, “dobbiamo essere più bravi a rappresentare i nuovi scenari di conflitto”, introducendo ad esempio elementi di novità come le predazioni sui cani domestici”.

Francesco Lamandini ha rilevato: “La legge è in ritardo dieci anni sulla questione del lupo e il lupo non sta incidendo sui cinghiali, dal momento che nell’ultimo anno gli abbattimenti di cinghiali sono aumentati di 150 unità. Dalle autorità competenti, abbiamo indicazioni su tutto meno che sul lupo. Il problema che c’è sul lupo è quello di trovare un equilibrio”. Inoltre, Lamandini ha chiesto ai sindaci dei territori interessati dal problema di fare pressioni sugli organi competenti.

Cristiana Corsini infine ha rilevato: “Ho visto parecchie predazioni che non sono state fatte da lupi, ma da cani. Il nostro servizio è a disposizione dei cittadini. Troviamoci ancora per tornare ad affrontare il problema”.

A fine convegno, diversi partecipanti hanno ringraziato gli amministratori prignanesi per l’iniziativa.