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L’amministrazione comunale e le associazioni: precisazioni


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In articoli apparsi sui media locali, all’Amministrazione Comunale di Fiorano Modenese vengono mossi rilievi da parte del Movimento 5 Stelle in merito alle modalità di erogazione di contributi o altri vantaggi alle associazioni. Al riguardo l’Amministrazione precisa che:

“le leggi dello Stato, non solo consentono, ma favoriscono ed incentivano lo svolgimento di attività, secondo i bisogni espressi dalle comunità, attraverso le forme associative.

Le modalità per la concessione di contributi e vantaggi economici di qualunque genere sono disciplinate dalla Legge, dallo Statuto e dai regolamenti comunali e a Fiorano Modenese vengono scrupolosamente osservati, attraverso l’adozione di delibere con la predeterminazione dell’ammontare dei fondi e dei criteri che le iniziative, che si candidano, debbono possedere perché vengano loro riconosciuti contributi. I criteri sono, ad esempio:  il livello di interesse pubblico; livello di coinvolgimento del territorio nell’attività programmata; il grado di rilevanza territoriale dell’attività; il livello di coerenza con le linee programmatiche dell’amministrazione comunale; la quantità e qualità delle attività e delle iniziative programmate; l’originalità e l’innovazione delle attività e delle iniziative programmate; il livello di prevalenza dell’autofinanziamento rispetto ad altre forme di sostegno, non solo finanziario, da parte di altri soggetti pubblici; la capacità di proporre un progetto in aggregazione fra più associazioni e/o soggetti; la quantità di ‘lavoro’ svolto o da svolgersi direttamente da parte del soggetto richiedente per lo svolgimento dell’attività; la quantità di ‘lavoro’ svolto o da svolgersi da parte di volontari; la  gratuità o meno delle attività programmate; l’accessibilità alle persone diversamente abili.

Tutte le associazioni, periodicamente, possono presentare proposte, progetti ed iniziative di interesse o pertinenti la comunità rispetto alle quali, presentando un apposito progetto accompagnato da un piano economico, chiedono un sostegno all’amministrazione.

Tali richieste vengono sottoposte ad una istruttoria tecnica e non ‘politica’, che definisce i beneficiari e l’ammontare del contributo comunale sulla base delle risorse disponibili e della attinenza o meno dei progetti e delle attività ai criteri fissati in precedenza. Questo e non “la fedeltà politica”, unitamente alla dimensione dell’iniziativa proposta e alla richiesta di sostegno avanzata, spiega il diverso ammontare delle erogazioni;

L’effettiva erogazione dei contributi avviene soltanto a seguito della presentazione, nel limite massimo di tre mesi dalla conclusione della iniziativa, di una dettagliata relazione e di una puntuale rendicontazione che dia conto in modo di ogni spesa e di ogni entrata. In nessun caso il contributo comunale sarà superiore alla differenza tra le spese e le entrate (ove le entrate siano pari alle spese o addirittura superiori non si avrà erogazione di alcun contributo).

Tutte le erogazioni, non solo di contributi, ma anche di altri benefici quali l’uso di beni pubblici, vengono valorizzate ed immediatamente pubblicate sul sito istituzionale del Comune a disposizione di chiunque.

Non esiste alcun lassismo nel recuperare fitti e rimborsi dalle associazioni, infatti le poche situazioni di assegnatari di beni comunali in arretrato nei pagamenti di canoni e nel rimborso di bollette, sono tutte note al Comune che ha provveduto da tempo a mettere in campo le procedure per il recupero di tali somme, sia concordando e sottoscrivendo coi debitori piani di rientro, sia attivando le procedure legali del caso”.