Home Lavoro Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso non sarà a Modena stamane

Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso non sarà a Modena stamane


# ora in onda #
...............




camusso_2Per urgenti e improrogabili impegni a Roma il segretario generale della Cgil Susanna Camusso non potrà partecipare stamattina all’iniziativa in programma a Modena. L’incontro-dibattito “Fondata sul lavoro” rimane comunque confermato per stamattina alle ore 9.30 presso la sala Leonelli della Camera di Commercio (via Ganaceto 134). L’iniziativa, aperta al pubblico, è promossa dalla Cgil di Modena per il lancio della campagna di tesseramento e affiliazione 2013.

Si dibatteranno i temi del lavoro e dei diritti dei lavoratori partendo dall’art.1 della Costituzione “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”,

“Il lavoro è patrimonio di tutti, come la Cgil. Oggi la difesa del lavoro e dei lavoratori è una priorità. Insieme possiamo dare un segnale forte”. Questo il messaggio con cui si invitano lavoratori, giovani, disoccupati e pensionati a iscriversi al sindacato.

Introduce la mattinata Tania Scacchetti segretario Cgil Modena. A seguire la lezione magistrale del professor Andrea Giorgis docente di diritto Costituzionale all’Università di Torino. Le conclusioni sono di Vincenzo Colla segretario Cgil Emilia-Romagna.

L’incontro sarà aperto dalla proiezione del documentario sul lavoro “Secondo Mondo” (40 min) per la regia dei modenesi Alessandro e Mattia Levratti.

Commissionato dalla Cgil di Modena, il documentario si basa su interviste a lavoratori, delegati e funzionari Cgil e indaga le condizioni nei diversi settori di lavoro pubblico e privato, si sofferma su temi urgenti come la precarietà giovanile e gli esodati di 60 anni, il lavoro delle donne e la difficoltà a conciliare lavoro e famiglia, le dure condizioni dei lavoratori immigrati, e all’interno di questi contesti mette in luce il ruolo della Cgil nella tutela e rivendicazione dei diritti.

Il documentario si conclude con uno spaccato sull’impatto del terremoto del maggio scorso nella Bassa modenese sul tessuto produttivo e lavorativo che già era alle prese con le difficoltà della crisi economica.