Ieri mattina la Squadra Mobile reggiana ha notificato ad un cittadino tunisino un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Reggio Emilia. Il crimine che ha portato all’arresto era stato commesso lo scorso 28 agosto poco dopo le 19,00 all’uscita del sottopasso ferroviario di Reggio Emilia, quando lo straniero si parò davanti a due giovani italiani in transito, uno appena 18enne e l’altro minorenne, chiedendo loro una sigaretta e intimandogli subito dopo di consegnargli quello che avevano addosso, minacciando di colpirli con una siringa che dichiarava di avere in tasca.
I due giovanissimi terrorizzati mostravano di non avere soldi nei portafogli e gli consegnavano i propri cellulari, dei quali solo uno riscuoteva l’interesse del criminale che ne toglieva la sim buttandola via, se ne impadroniva e si allontanava nel sottopassaggio.
Il giorno successivo ai due giovani negli uffici della Squadra Mobile venivano mostrate foto di soggetti somiglianti all’autore della rapina subita, e lo riconoscevano. I filmati delle telecamere di sorveglianza acquisiti successivamente confortavano il racconto dei due giovani.
Le probanti risultanze investigative prodotte dalla Squadra Mobile inducevano l’Autorità Giudiziaria a disporne gli arresti in considerazione della pericolosità sociale del soggetto, al quale è stato comunque concesso il beneficio dei domiciliari, così da ieri M.M.H.B.H., tunisino 21enne, gravato da precedenti di polizia, è agli arresti domiciliari.