Home Vignola Spilamberto, ANVA-Confesercenti: “Il comune equipara gli ambulanti regolari agli hobbisti”

Spilamberto, ANVA-Confesercenti: “Il comune equipara gli ambulanti regolari agli hobbisti”


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“Già costretti a misurarsi con gli effetti della crisi economica, gli operatori ambulanti debbono ora confrontarsi con un tipo di concorrenza che di leale ha veramente ben poco: quella degli hobbisti. Per questo invitiamo urgentemente l’Amministrazione comunale a modificare il metodo di assegnazione dei posteggi per la ‘Mostra Mercato dell’Antico 800 e dintorni’, anche se si tratta di metodo al momento solo sperimentale. La priorità di assegnazione spetta di fatto agli ambulanti con regolare licenza di vendita”. L’appello arriva direttamente da Confesercenti Spilamberto ed ANVA, il sindacato dei venditori ambulanti aderente all’associazione imprenditoriale modenese, critici di fronte alle nuove modalità di assegnazione dei posteggi, recentemente approvate ed adottate dal comune, “Non prevedendo criteri di assegnazione prioritari per gli ambulanti rispetto agli hobbisti, ma utilizzando la medesima graduatoria di anzianità, si mette in questo modo sullo stesso piano chi è in possesso di regolare licenza e chi invece ne è sprovvisto. Con vantaggi solamente per quest’ultimi”.

ANVA-Confesercenti Spilamberto, nel chiedere in merito un adeguato chiarimento sui motivi che hanno spinto l’amministrazione comunale a non consultare le associazioni imprenditoriali riguardo un aspetto così delicato che coinvolge direttamente gli operatori commerciali su area pubblica, ritiene utile ricordare le differenze che intercorrono tra hobbisti e ambulanti regolari. “E’ noto, che i primi commerciano senza rilasciare scontrini o ricevute fiscali, che quello che realizzano è totalmente in nero e che non effettuano alcun versamento fiscale in termini di IVA, IRPEF e INPS. In materia di antiquariato inoltre, un operatore su area pubblica è tenuto per legge ad avere un registro che attesti la provenienza del bene antico venduto, un hobbista assolutamente no. Fatto che genera una mancanza assoluta di trasparenza nei confronti del cliente ed una mancanza di tutela nei confronti del consumatore”.

“L’hobbista inoltre per definizione era ed è considerato colui che saltuariamente ed occasionalmente proponeva, esponeva o barattava merci di modico valore. Oggi invece vi sono persone che hanno fatto del cosiddetto ‘hobby’ una vera e propria “professione” dotandosi di automezzi furgonati e attrezzature specifiche, frequentando in modo pressoché costante tutti gli eventi del settore che si svolgono settimanalmente sul territorio. In altre parole l’hobbismo nel suo insieme risulta privo di regole oltre che promulgatore di concorrenza sleale nei confronti degli operatori ambulanti che svolgono la loro professione regolarmente – conclude ANVA-Confesercenti Spilamberto – Per queste ragioni l’amministrazione deve intervenire, al fine di modificare celermente le modalità di assegnazione dei posteggi, che oggi, lo ricordiamo, così come è penalizzante per gli ambulanti con regolare licenza”.