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Piena dei fiumi nel modenese: ancora livelli alti per il Secchia

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La piena del fiume Panaro è uscita dal territorio modenese mentre quella del Secchia sta transitando nel tardo pomeriggio di martedì 2 novembre a ponte Pioppa nel comune di S.Possidonio. Resta chiuso ponte Motta sempre sul Secchia a Cavezzo, mentre è stato riaperto nel pomeriggio il ponte vecchio di Navicello sul Panaro.

La Protezione civile provinciale, che dal Centro unificato di Marzaglia sta coordinando gli interventi in questi due giorni di emergenza, ha disattivato la fase di preallarme sui territori di Modena e Castelfranco Emilia e, dalle ore 21, su tutti gli altri comuni ad eccezione di Novi, S.Possidonio e Concordia dove il Secchia presenta tuttora livelli di piena elevati.

Si prevede, infatti, che la piena del Secchia uscirà dal territorio modenese solo nelle prime ore di mercoledì 3 novembre. Per questo motivo, dalle ore 20 di martedì 2 novembre alle ore 8 di mercoledì 3 novembre, tecnici comunali, di Aipo e cinque squadre di volontari di Protezione civile continueranno a garantire il monitoraggio sugli argini e i tratti critici.

Intanto dai primi sopralluoghi effettuati dai tecnici provinciali martedì 2 novembre è emerso che a Spilamberto la spinta delle acque ha eroso un tratto della sponda sinistra del Panaro in corrispondenza della briglia selettiva e nei pressi di quasi tutti i ponti si è depositato un grande quantitativo di materiale trasportato dalla corrente che dovrà essere rimosso.

In Appennino a S.Rocco di Montese la strada comunale è interrotta a causa di una frana; a Frassinoro sulla sp 486 in un tratto nei pressi della frazione di Riccovolto e sulla strada comunale in località Fusano di Canevare a Fanano si circola a senso unico alternato per il parziale cedimento della carreggiata a causa di uno smottamento.

Chiuso il percorso Natura del Panaro tra Spilamberto e Vignola per due smottamenti del versante: vicino la briglia selettiva di Spilamberto e un’altro a valle del nuovo ponte nuovo sulla Pedemontana a Vignola.