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A Carpi un convegno sull’instabilità di spalla


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Il Dipartimento di Ortopedia dell’Azienda USL di Modena diretto dal dottor Antonio Vaccari e la Divisione di Ortopedia dell’Ospedale di Carpi diretta dal dottor Eugenio Rossi Urtoler (foto) organizzano un convegno sul tema “Instabilità di spalla con difetto osseo. Attualità ed evoluzione del trattamento”.

L’appuntamento è in programma il 10 aprile all’Auditorium san Rocco, in via San Rocco 1 a Carpi, con inizio alle 8,30. A rafforzare l’interesse dell’iniziativa contribuisce la circostanza che proprio all’interno del dipartimento, in collaborazione coi reparti di Radiologia di Mirandola e di Carpi, è stato sviluppato un metodo di valutazione chiamato “Pico” per quantificare i danni che avvengono a causa della lussazione della spalla, metodo che ne fa il punto di riferimento diagnostico fra i principali centri di chirurgia per la spalla in Italia.

“Grazie a questa metodologia TAC siamo in grado di stabilire se, nei pazienti nei quali si verificano lussazioni frequenti, sia più consigliabile un intervento in artroscopia o un intervento a cielo aperto, di tipo più invasivo”, spiega il dottor Paolo Baudi, coordinatore scientifico del convegno. Quanto ai dati di attività del Reparto di Ortopedia di Carpi, in un anno sono stati effettuati oltre 250 interventi di chirurgia di spalla, in parte eseguiti presso il Day-surgery di Finale Emilia, rendendolo uno dei principali centri di riferimento per le patologie dela spalla in Emilia Romagna. Rispetto alle caratteristiche dei pazienti che si sottopongono a interventi di stabilizzazione della spalla, l’età va dai 15 ai 35-40 anni, quindi in piena attività sportiva o lavorativa

Agli interventi alla spalla vanno ad aggiungersi 300 interventi di protesi (anca, ginocchio, spalla), 270 interventi di chirurgia del piede, in parte eseguiti presso l’Ospedale di Castelfranco Emilia, 300 interventi di chirurgia della mano, in buona parte in day-surgery. Complessivamente sono 1.100 gli interventi effettuati in degenza ordinaria presso l’Ospedale di Carpi e 400 gli interventi in day-surgery eseguiti presso gli ospedali di Finale Emilia e di Castelfranco Emilia.

Il congresso del 10 aprile servirà a fare il punto sulle più moderne tecniche di diagnostica e terapia. L’evento sarà aperto dall’intervento di presentazione del Sindaco di Carpi Enrico Campedelli.