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Carpi: risposta dell’Azienda Usl ad un’interrogazione di Depietri (Pd) su Mamme oltre il blu


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politica2Nel corso del Consiglio comunale di giovedì 10 dicembre è stata data risposta da parte dell’assessore alle Politiche sociali Miria Ronchetti ad un’interrogazione della consigliera comunale Daniela Depietri (Pd) relativa al progetto Mamme oltre il blu.

“Dal 2005 – si legge nel testo della interrogazione – è stato attivato nel nostro distretto socio-sanitario questo progetto (ora esteso in ambito provinciale) che si sviluppa nella collaborazione tra Consultorio familiare, reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Ramazzini, Centro per le Famiglie e funge da supporto alle donne e alle famiglie con disagi legati alla depressione post partum; il predetto progetto, ideato dalla Commissione pari opportunità di Carpi e sostenuto finanziariamente fino al 2008 dalla Fondazione Cassa di Risparmio, è stato inserito nel Piano di zona distrettuale per la salute e il benessere sociale 2009-2011, e ha goduto di finanziamenti dal Piano di zona e dalla Provincia di Modena per l’anno 2009; all’operatore psicologo incaricato del progetto non verrà però rinnovato l’incarico per il 2010 e nel Consultorio, sede principale delle attività del progetto, il personale che va in pensione non viene sostituito; ricordo che nel 2008 hanno usufruito del servizio psicologico 112 donne e 300 donne delle prestazioni ostetriche; hanno poi usufruito dei corsi post parto 61 donne e 2 uomini; rammento anche che dal recente Congresso di Psichiatria è emerso chiaro e inequivocabile l’allarme relativo ad un significativo aumento del disagio post parto che va a colpire donne in gravidanza, neomamme e anche i loro bambini”.

“Mi chiedo dunque – concludeva Depietri nella sua interrogazione – se l’Azienda USL è in grado di garantire per quello che la compete la continuità del progetto, come questa intenda dare stabilizzazione al progetto e con che risorse umane, se il progetto predetto sarà finanziato in eguale modo e con gli stessi fondi nei prossimi anni 2010 e 2011 dai Piani distrettuali di zona e dalla Provincia, se infine l’Azienda USL ritiene ancora la salute della donna e del bambino uno dei cardini della propria politica sanitaria, preso atto che sempre più spesso c’è la tendenza a ‘spogliare’ i Consultori familiari di personale e di servizi”.

L’assessore Ronchetti ha dato lettura di una missiva firmata dal Direttore generale dell’Azienda Usl Giuseppe Caroli che, ricordando le caratteristiche del progetto, segnalava come “dopo una fase sperimentale e anche a seguito di percorsi professionali diversi degli interessati si è provveduto a riorganizzare le attività anche in integrazione con le altre istituzioni coinvolte nel percorso nascita. Gli incontri post-parto hanno cambiato tematica – spiegava Caroli – e si svolgono presso la sede del Centro di Ascolto del Consultorio familiare dell’Azienda Usl, quelli per il massaggio idem ma condotti dalla pedagogista del Centro per le Famiglie e questo ha consentito una progettualità integrata. E’intenzione dell’Azienda e del Distretto di Carpi garantire la continuità del progetto inserendolo nell’attività istituzionale svolta dai professionisti del Consultorio in numero adeguato e con funzioni riviste alla luce dell’appropriatezza degli interventi ed in integrazione con altri servizi sanitari e sociali. L’impegno è quello di ricoprire con un posto in ruolo le ore mancanti, dotando il Servizio di uno psicologo di ruolo dedicato al Consultorio familiare in modo da potere garantire Mamme oltre il blu e le attività curriculari di psicologia legate alle tematiche consultoriali. L’Azienda Usl è poi impegnata nei prossimi tre anni a garantire l’applicazione delle direttive che hanno come obiettivi prioritari la prevenzione e l’assistenza dei disturbi emozionali della donna in gravidanza e nel post parto. Per quanto infine riguarda il perseguimento degli obiettivi di salute della donna e del bambino essi sono tra le priorità individuate nell’Atto d’indirizzo della Conferenza Socio Sanitaria Territoriale del 2008 e dei Piani di zona distrettuali: sarà compito di tutti lavorare perché questi obiettivi vengano raggiunti – concludeva Caroli – trovando le risorse necessarie da inserire nei piani attuativi che saranno programmati nei prossimi mesi”.