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“Gravidanza senza fumo”: ultimo appuntamento a Mirandola


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Fumare è dannoso. Fumare è un’abitudine errata che mina la salute anche di chi è costretto a subirlo passivamente, primi fra tutti i bambini e i nascituri. Il mese dedicato al progetto “Gravidanza senza fumo. Nasce un motivo in più per smettere”, giunge al suo epilogo domenica 22, con un punto informativo a Mirandola, il camper “Vivicosì” della L.IL.T. (Lega Italiana per la lotta ai tumori).

Dalle 8.30 alle 11.30, in occasione del Trofeo podistico “U. Smerieri” organizzato dall’associazione podisti di Mirandola, il camper di educazione sanitaria farà tappa presso il Piazzale Ipercoop della Mirandola e, alla presenza di operatori dell’Azienda USL, si faranno misurazioni gratuite del monossido di carbonio nel respiro e si raccoglieranno le iscrizioni ai corsi per smettere di fumare.

“Gravidanza senza fumo. Un motivo in più per smettere”, ha visto susseguirsi una serie di iniziative, appuntamenti e momenti informativi per mettere in guardia non solo dai rischi che si corrono se si è abituati a fumare, ma anche per sensibilizzare in tema di fertilità e gravidanza: il fumo è una minaccia per ambedue le cose, ma soprattutto per il benessere del nascituro. La scelta di smettere è una presa di coscienza che invita a vivere meglio in gravidanza e a preparare un ambiente sano in cui far crescere il proprio bambino.

“Gravidanza senza fumo” è stata organizzata da Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena e promossa insieme a LILT, ANT, “Gli Amici del Cuore”, con il sostegno della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria. Alla campagna di sensibilizzazione hanno collaborato anche Collegio delle Ostetriche, Federazione Italiana Medici Pediatri, Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, Ordine dei Medici, Ordine dei Farmacisti, Federfarma, Farmacie Comunali di Modena e Ufficio Scolastico Provinciale.