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Modena: per welfare 82 mln di euro nel 2004


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Modena spenderà nel 2004 oltre 82 milioni di euro per le politiche del welfare, cioè per l’assistenza domiciliare agli anziani, il sostegno alle famiglie, gli interventi di contrasto della povertà, la prevenzione delle dipendenze, le azioni per l’integrazione di stranieri e immigrati.

Lo prevede il Piano di zona, il ‘piano regolatore’ dei servizi sociali realizzato dal Comune, dall’Azienda Usl e da oltre 50 associazioni di volontariato, cooperative e gruppi del terzo settore nel corso di 49 incontri che hanno coinvolto quasi 200 persone.

“I grandi progetti si realizzano solo con il coinvolgimento dell’intera città”, commenta l’assessore ai Servizi sociali Alberto Caldana. “Del resto le risorse che Modena destina al welfare provengono ormai quasi totalmente dalla comunità locale e solo per lo 0,8 per cento dallo Stato”.

Il Comune gestirà il 73,8 per cento della cifra complessiva, l’Ausl il 25,5 per cento e gli altri soggetti lo 0,7 per cento. La torta di 82 milioni di euro sarà destinata per il 40,7 per cento all’assistenza domiciliare agli anziani, per il 23,1 per cento al rafforzamento dei diritti dei minori, per l’11,2 per cento al sostegno della domiciliarità dei disabili, per il 9,8 per cento alla valorizzazione e al sostegno delle responsabilità familiari, per il 5,7 per cento al potenziamento degli interventi a sostegno delle povertà.

Seguono gli interventi di prevenzione delle dipendenze e le azioni per l’integrazione sociale degli stranieri e degli immigrati. L’ammontare complessivo delle rette e delle tariffe direttamente a carico degli utenti che ricorrono ai servizi sarà pari a circa 10,4 milioni di euro: ne risulta che il grado di copertura della spesa a carico degli utenti sarà del 12,6 per cento in base alle previsioni del 2004. Il grado di copertura cambia anche in relazione agli obiettivi di priorità sociale e sarà del 21,2 per cento negli interventi di sostegno alla domicilitarità degli anziani e del 25,2 per cento nelle politiche di contrasto della povertà, soprattutto quelle che affrontano il problema dell’abitazione.

Le attività gestite direttamente dal Comune coinvolgeranno, come nel passato, diversi settori. In particolare, il 69 per cento dei finanziamenti sarà amministrato dalle Politiche sociali e il rimanente 31 per cento da istruzione, cultura, casa, traffico, interventi economici e circoscrizioni. Il settore Istruzione gestirà nell’ambito del Piano di zona il 23,2 per cento delle risorse complessive (14,1 milioni di euro), mentre il settore casa avrà a disposizione circa 4,1 milioni di euro pari al 6,8 per cento degli interventi finanziati. Infine, i settori traffico, interventi economici e cultura gestiranno circa l’1 per cento del budget 2004, pari, rispettivamente a 420 milioni, 142 milioni e 48 milioni di euro. Le circoscrizioni gestiranno infine circa 7 mila euro.